Neurofeedback e riabilitazione

Nel caso specifico della riabilitazione post infortunio, così come nel post intervento, molto spesso poniamo l’attenzione solamente sul recupero della forza, dell’articolarità, dei test funzionali. Ma si può fare di più. Infatti è possibile, dopo tali infortuni, l’instaurarsi di cambiamenti nelle attivazioni neurali che potrebbero diventare cronici e interferire con una completa ripresa. La neuroplasticità è il target di Neurottimo e sta alla base dell’apprendimento, del controllo motorio e del recupero delle abilità di movimento.

Sarà dunque importante, aggiungere alla riabilitazione, uno stimolo cognitivo per creare un compito doppio. 

Nel recupero post infortunio gli adattamenti cerebrali necessari riguardano strategie cognitive, modifica del reclutamento di circuiti neuronali l’ amplificazione o la riduzione di alcune connessioni verso determinate aree cerebrali. Anche le risorse attenzionali possono influenzare la ripresa, così come la consapevolezza situazionale dell’atleta.

Un approccio completo deve mirare anche un rimodellamento delle connessioni cerebrali sfruttando la neuroplasticità, che ci permette di riconfigurare un’azione spesso difficile come la gestione del cambiamento.

Il Dynamical Neurofeedback può essere un valido aiuto per stimolare la neuroplasticità, così da poter avere più effetti benefici:

– Aumentare la percentuale del tasso di successo.

– Una maggior capacità di adattamento alla nuova condizione fisica.

– Maggiore risposta alla riabilitazione funzionale.

– Nel caso di atleti una migliore performance post traumatica.

* Dynamical Neurofeedback Neurottimo non è un dispositivo medico bensì uno strumento di general wellness, non si sostituisce ad alcuna terapia medica o psicoterapeutica ma va considerato un allenamento della mente.

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