Neurofeedback dinamico non lineare e acufeni.
Gli acufeni – inteso come sintomo e isolato e quindi non come conseguenza secondaria di una patologia diagnosticabile (come ad esempio otiti, otosclerosi, neoplasie benigne e maligne, etc.) consistono in fastidiosissimi fischi, fruscii, sibili o rumori alle orecchie e, nella maggior parte dei casi, si tratta di percezioni croniche presenti per tutto l’arco della giornata, anche se possono essere di intensità più elevata in alcune ore in particolare. Tali sintomi compromettono notevolmente la qualità della vita e il benessere psicofisico delle persone che ne soffrono, rendendo difficile concentrarsi, riposare, rilassarsi leggendo ad esempio un buon libro e/o riuscire ad ascoltare la voce delle persone o un bel film in televisione. In Italia si stima che ne soffra il 15-20% della popolazione – di cui il 4% con sintomatologia grave – e che interessi non soltanto le persone di media o anziana età, ma anche una popolazione più giovane.
Nei casi in cui gli acufeni non siano direttamente collegati a una condizione patologica ben precisa, sono da considerarsi un disturbo prettamente psicosomatico in quanto colpiscono un area fisica ben precisa di cui è difficile inquadrare la causa, interagendo anche con fattori psicologici: è noto, infatti, che ansia, umore depresso, rimuginio, oltre ad essere conseguenza diretta degli acufeni, possono esserne anche delle concause e degli elementi che contribuiscono all’esordio dei sintomi uditivi e a un loro peggioramento.
Tra i numerosi studi preliminari condotti sul Neurofeedback dinamico non lineare si potrebbero citare quello condotto presso il Dipartimento di Biopatologia e biotecnologie mediche Unità operativa di audiologia, condotta in associazione tra Palermo e Milano (consultabile al sito: SDN – Il Dynamical Neurofeedback® (Neurofeedback Dinamico non Lineare) – Un nuovo approccio al trattamento degli acufeni – Neurottimo SDN) e lo studio sperimentale condotto presso il Centro Moses di Treviglio e Milano (consultabile sulla rivista “Psicoterapia cognitiva e comportamentale” – Vol 29 n.2, giugno 2023), hanno dimostrato l’efficacia dello strumento nel trattamento degli acufeni e nel miglioramento della sintomatologia con un aumento dello stato di benessere psicofisico della persona coinvolta. Il Neurofeedback si propone lo scopo di addestrare i pazienti ad equilibrare i propri meccanismi elettrofisiologici cerebrali con una metodologia non invasiva e priva di effetti collaterali andando ad agire sulle cause principali implicate nell’acufene – ovvero l’elaborazione disturbata del segnale cerebrale e la condizione psichica disfunzionale ad essa associata – grazie a un lavoro di training che consente al cervello di autoregolare ed ottimizzare la sua attività.
Fonti:
“Psicoterapia cognitiva e comportamentale” – Vol 29 n.2, giugno 2023
SDN – Il Dynamical Neurofeedback® (Neurofeedback Dinamico non Lineare) – Un nuovo approccio al trattamento degli acufeni – Neurottimo SDN- –Il Neurofeedback Neuroptimal per la gestione problematica dell’acufene – CentroMoses
* Dynamical Neurofeedback Neurottimo non è un dispositivo medico bensì uno strumento di general wellness, non si sostituisce ad alcuna terapia medica o psicoterapeutica ma va considerato un allenamento della mente.
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